Domani

Allora, domani comincia ufficialmente il viaggio chirurgico: ho un appuntamento pre-operativo con la mia chirurga e faro’ tutti gli esami che si devono fare prima di un’operazione chirurgica (esami del sangue, elettrocardiogramma, raggi x e non so che altro). Dopodomani il primo appuntamento con un chirurgo plastico per determinare se posso avere una ricostruzione immediata del seno sinistro. Il 20 faro’ la biopsia del nodo sentinella se continuero’ a pensare di avere la ricostruzione immediata. Se no, il 24 ho gia’ un appuntamento per la mastectomia.

Ho organizzato una festa per molte delle mie amiche qui giovedi 19. Sara’ una festa di addio alla tetta sinistra, per ringraziarla di essere stata buona con me (allattamento e vari sollazzi maritali!), per dirle che le voglio bene, anche se purtroppo mi devo liberare di lei, e per darle un addio come si deve. Le mie amiche porteranno da mangiare e io forniro’ da bere e una torta. Se ne andra’ in grande per lo meno.

Io e Serena oggi abbiamo discusso le varie opzioni per la ricostruzione. Pensare alla ricostruzione in un certo senso e’ una bella distrazione, che non mi fa pensare al perche’ ne avro’ bisogno. C’e’ un po’ l’illusione che la faro’ come tutte quelle altre donne che si fanno rifare le tette. Io e Serena abbiamo guardato un bel po’ di foto su internet e abbiamo discusso tutte le varie tecniche di ricostruzione. Alla fine, io penso (ma riservo la decisione finale dopo aver parlato con i chirurghi plastici) che preferirei farmi mettere un impianto. Si vedra’ che la tetta e’ rifatta, ma almeno non saro’ piena di cicatrici, e manterro’ mobilita’ e forza. Voglio continuare ad essere attiva, anzi anche aumentare la mia attivita’ sportiva. Poi le cicatrici veramente mi fanno impressione. E infine, mi sembra che l’operazione per l’impianto sia piu’ facile e meno lunga che le altre operazioni. Ma forse ho gia’ dato troppe informazioni?

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